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Soggiorno in stile futuristico: arredo in chiave tecnologica

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Un soggiorno in stile futuristico è qualcosa di abbastanza insolito, forse perché si tratta di una tipologia di arredo piuttosto impegnativa, ma non impossibile da realizzare. Lo stile rimanda alle atmosfere di famosi film di fantascienza come Star Wars e Ritorno al Futuro, dove è facile vedere interni chiari, molto ampi e dotati di una spettacolare illuminazione artificiale. Proprio questi film hanno ispirato architetti e designer di interni nella progettazione di soggiorni con caratteristiche super tecnologiche e, addirittura, fantascientifiche.

Ma come si realizza un soggiorno in stile futuristico? E quali sono le caratteristiche principali dell’arredamento futuristico? Continua a leggere e lo scoprirai!

Arredamento futuristico: origini e sviluppi

Prima di diventare uno stile di arredamento per interni, il termine “futurismo” veniva utilizzato per definire un movimento artistico che in breve tempo si è esteso ed è arrivato ad influenzare anche l’ambito architettonico e di interior design.

In Italia il fenomeno ha preso piede nel 1914 grazie al “Manifesto dell’Architettura Futurista” dell’intellettuale Filippo Tommaso Marinetti. Durante quegli anni, si è sviluppato un nuovo modo di concepire l’abitazione, non solo in termini di estetica, ma anche di funzionalità. Marinetti, infatti, rifiutava il convenzionale e abbracciava ogni genere di rivoluzione ed evoluzione tecnologica. Poco tempo dopo la morte dell’avanguardista, il trend futuristico ha arrestato la propria corsa per poi tornare di nuovo in voga a seguito della popolarità di film e serie tv Sci-Fi.

Oggi, vivere in un ambiente dall’arredamento futuristico vuol dire testare nuovi materiali e rendere la propria casa una “Smart Home”, ovvero una casa che dispone delle migliori tecnologie per godere di maggiore comfort tra le mura domestiche.

Soggiorno in stile futuristico: l’arredo

Il soggiorno in stile futuristico è uno spazio ampio e luminoso, che va impreziosito con arredi dal design moderno che ne esaltino il dinamismo. Il protagonista della stanza è il divano che, con le sue dimensioni importanti e le sue forme avveniristiche, avvolge la sala e trasforma la stanza in una bolla di relax. Davanti al divano, ovviamente, non può mancare una parete attrezzata nella quale posizionare lo strumento tecnologico per eccellenza: la televisione a schermo piatto con connessione ad internet. Nel salotto futuristico non vi sono pareti divisorie e tutti i mobili sono caratterizzati da linee pulite e, alle volte, tondeggianti. Non vi è spazio nemmeno per complementi d’arredo puramente decorativi e privi di funzionalità in quanto tutto è studiato per rendere più semplice e agevole la vita quotidiana.

Soggiorno in stile futuristico: le tinte e i materiali

Il bianco, unito all’argento, il nero, e tutta la scala cromatica dei grigi, sono colori ricorrenti nelle case in stile futuristico. Queste tinte neutre, simili a quelle tipiche dello stile minimalista, trovano largo impiego nei mobili che ricordano gli interni delle navicelle spaziali dei film di fantascienza. A primo impatto, questi colori possono far sembrare il soggiorno in stile futuristico un po’ monotono. Pertanto, si può osare inserendo dei punti luce a contrasto dai colori blu, giallo o rosso.

Gli arredi, come anticipato, hanno forme creative, ma regolari e i materiali con cui vengono realizzati sono principalmente in plastica e metallo.

Soggiorno in stile futuristico: l’illuminazione

L’illuminazione futuristica è una componente fondamentale dell’arredo perché serve a ricreare l’atmosfera fantasy tipica di questo stile. Addio piantane, lampade da soffitto e da tavolo: l’illuminazione del soggiorno in stile futuristico non appartiene a questa epoca e fa volentieri a meno di questo genere di ingombri. Tutto viene ridotto, per così dire, a un grande quantitativo di faretti, strisce LED e neon, collocati nel soffitto, nelle zone d’ombra e nelle parti retrostanti dei mobili.

La domotica della casa futuristica

La casa futuristica non può prescindere dalla domotica. Questa parola nasce dall’unione del termine “domus”, che in latino vuol dire casa, con il suffisso greco “ticos” che si riferisce allo studio delle tecnologie atte a migliorare la quotidianità delle persone.

La domotica, quindi, permette a chiunque di portare a termine i propri compiti domestici facilmente o in maniera del tutto automatizzata. Lo si può fare premendo un tasto, utilizzando la propria voce per dare un comando oppure programmando un evento su base quotidiana, settimanale o mensile attraverso un’app dello smartphone. Tra le più comuni tecnologie delle case domotiche vi sono l’automazione di accensione e spegnimento delle luci, l’utilizzo della voce per alzare e abbassare le serrande, il controllo remoto dell’impianto di riscaldamento e così via.

Per quanto possa sembrare lontano anni luce da noi, tutta questa tecnologia è già realtà. Tutto quello che bisogna fare è essere pronti ad accogliere il cambiamento facendo dell’arredo futuristico uno stile di vita.