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Termosifoni: funzionalità, tipologie e manutenzione

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termosifoni

I termosifoni rivestono una funzione piuttosto importante per quanto riguarda l’economia domestica di una casa e non tutti probabilmente sanno che è piuttosto importante effettuare regolarmente la manutenzione degli stessi in modo che funzionino in maniera corretta e non creino problemi. 

 

Prima di tutto vediamo quali sono le tipologie di termosifoni più diffuse sul mercato e quali sono le differenze fra di loro: i termosifoni possono essere realizzati in vari materiali quali ad esempio l’alluminio, l’acciaio, la ghisa e le differenze in termini di prezzo fra un modello e l’altro dipendono appunto dal materiale con cui vengono realizzati oltre che dal (possono avere forma rettangolare, a tubo o tante altre forme)  e dall’importanza del brand del produttore. Fra i brand più importanti troviamo Irsap, Zehnder, Fondital, Arbonia e Tubes; molto importanti sono anche le termovalvole di cui fra le migliori sul mercato sono sicuramente le valvole termostatiche Caleffi. 

 

Per una corretta manutenzione dei termosifoni è molto importante effettuare in modo regolare la pulizia degli stessi: tenerli puliti infatti serve per contenere i costi a livello di bolletta in quanto l’efficienza energetica dell’impianto è migliore, e inoltre aiuta a evitare che si diffondano dei germi e dei batteri all’interno dell’ambiente che potrebbero portare influenze e raffreddori. 

 

I termosifoni (chiamati anche caloriferi o radiatori) vanno puliti sia all’interno che all’esterno: per quanto riguarda la pulizia interna va detto che va fatta indicativamente solo due volte all’anno in autunno ed in primavera (prima e dopo l’inverno). Va effettuata a radiatori spenti e consiste in varie operazioni quali l’eliminazione della polvere che si trova all’interno delle fessure del termosifone utilizzando anche come supporto il folletto; si passa poi all’apertura delle valvole di sfiato mettendovi sotto una bacinella che avrà la funzione di raccogliere l’acqua sporca che uscirà dopo l’apertura delle valvole e le eventuali bolle d’aria. 

 

Dopo aver pulito la parte esterna sarà il momento di procedere a pulire il termosifone esternamente al fine di eliminare le macchie presenti sulla superficie esterna e anche quelle che si saranno create dopo l’attività di pulizia interna. Ugualmente importante è anche lo sbiancamento degli stessi termosifoni: spesso infatti i termosifoni infatti possono risultare essere ingialliti e quindi sarebbe meglio cercare di sbiancarli. Per fare questa operazione bisogna dotarsi di un mix di acqua e candeggina e, passando sopra il calorifero uno straccio inumidito in questo mix, procedere allo sbiancamento dello stesso. Qualora invece fosse molto ingiallito allora l’unica soluzione potrebbe essere quella di dare una nuova mano di calore al termosifone stesso (operazione da fare sempre a calorifero spento). 

 

Qualora si debbano pulire invece che dei termosifoni tradizionali, dei caloriferi in ghisa o in alluminio le indicazioni possono essere leggermente diverse: per quelli in ghisa infatti i tempi necessari per la pulizia degli stessi sono molto più lunghi; per quelli in alluminio invece (che sono fra quelli più diffusi) ci si mette molto meno tempo ed è molto più semplice come attività.