L’anno che stiamo vivendo ha cambiato radicalmente le nostre vite e il modo di vivere atti quotidiani come il fatto di acquistare un prodotto sul web. Per rendersene conto, basta ricordare che la crescita dell’e-commerce, che per il 2020 segnerà un +26% rispetto al 2019, ha coinvolto persone che, prima di febbraio/marzo 2020, non avevano mai acquistato nulla online.
Tra i business che sono cresciuti di più è possibile citare quello della cannabis legale. Il settore, che nonostante la ‘giovane età’ – parliamo infatti di una filiera che ha iniziato a crescere a ritmi sostenuti nel 2017 – aveva già dei numeri importanti, è letteralmente esploso. Vediamo, nelle prossime righe, quali sono i pilastri di questo successo e chi è il cliente tipo.
Ricerca di relax mentale
Pandemic fatigue: questa espressione, coniata dall’OMS, indica la coesistenza tra sentimenti di frustrazione, rabbia, tristezza e solitudine e, nei casi più gravi, anche la presenza di depressione. Sono tantissime le persone che vivono questa situazione.
Quando non è presente una diagnosi di depressione – situazione patologica che richiede l’intervento di un professionista come lo psicoterapeuta – grazie alla cannabis light si può intervenire in quelle contingenze in cui si ha a che fare con effetti fastidiosi dello stress, come per esempio l’insonnia.
Un rimedio molto utile al proposito è l’olio di CBD o cannabidiolo. Questo principio attivo della cannabis non ha effetti psicoattivi. Per essere precisi, è in grado di attenuare quelli provocato dal ‘cugino’ più famoso, il THC (che nella cannabis regolamentata dalla Legge 242/2016 è presente in una quantità compresa tra lo 0,2 e lo 0,6%).
Il prodotto sopra ricordato è stato interessato da un grande successo online per diversi motivi. Innanzitutto, è il caso di ricordare la possibilità di scegliere tra diversi gradi di purezza. Si parte da un minimo pari a circa il 5% per arrivare a oltre il 30. Se si parte da zero con l’utilizzo della cannabis, è ovviamente opportuno iniziare dalle soluzioni a concentrazione bassa o moderata.
Focus sulla sostenibilità
La sostenibilità è da diversi anni un driver molto importante per le aziende. Gli utenti che acquistano tengono infatti conto di come una determinata realtà, quando fa business, tiene conto dell’impatto ambientale.
La pandemia ci ha insegnato in maniera ancora più chiara che tutto quello che facciamo ha effetti sull’ambiente circostante e che siamo tutti connessi. Questo ha portato a un ulteriore aumento dell’interesse nei confronti della sostenibilità, aspetto che si può evincere anche dalla riscoperta, ‘fotografata’ dall’Osservatorio Nomisma-Crif, dei piccoli negozi di quartiere che mettono in primo piano la filiera corta nel proprio business.
Per quanto riguarda il mondo della cannabis legale, la sostenibilità è al centro dell’attenzione. I motivi sono diversi. Questa pianta, infatti, richiede molte meno risorse per crescere. Giusto per dare qualche numero e per fare un confronto con il cotone, facciamo presente che quest’ultimo richiede 1400 litri d’acqua per ogni kg di fibra tessile. La canapa, invece, ne richiede la metà. Inoltre, questa pianta non richiede l’utilizzo di pesticidi.
Quando si parla degli articoli disponibili sugli e-commerce di cannabis light, è possibile citare ovviamente i vestiti e gli accessori, che sono apprezzati dagli utenti anche per il fatto che, man mano che vengono lavati, diventano più morbidi e confortevoli.
Questo è un vantaggio anche per un accessorio entrato a far parte del nostro paniere di spesa, ossia la mascherina che, grazie alla fibra di canapa, può essere acquistata lavabile, con vantaggi concreti sia per il portafoglio, sia per l’ambiente (ovviamente va indossata con i filtri).