L’oro è da sempre stato un metallo molto particolare, secondo la concezione che gli uomini hanno avuto. Fin dai tempi più antichi è stato reputato sempre una fonte di ricchezza. Per le società antiche l’oro era il simbolo dell’immortalità e della rivelazione e ancora attualmente vengono associati simboli di perfezione a questo metallo prezioso. Non dimentichiamo che nel corso della storia l’oro ha scatenato anche delle grandi ricerche, secondo concezioni che credevano nell’esistenza di mitologiche città d’oro. In alcuni casi ha rappresentato la ricchezza mineraria per alcune nazioni ed ha contribuito in maniera forte a creare l’identità nazionale di alcuni popoli. Ha sempre costituito un elemento essenziale che ha influenzato la crescita e la caduta di grandi imperi.
Quali sono le caratteristiche principali dell’oro
Come sa bene anche un compro oro questo metallo prezioso ha delle caratteristiche davvero eccezionali. È noto infatti per essere particolarmente resistente. Si rivela morbido al tatto e ha un importante peso. Dal punto di vista chimico è inerte, quindi resiste alla corrosione e può rimanere invariato nel corso degli anni, anche a lungo termine.
Queste proprietà non sono certo casuali e sono attribuibili al processo che conduce alla formazione dell’oro. Gli esperti ritengono che per la formazione di questo metallo prezioso debbano intervenire necessariamente delle forze molto significative.
Ecco perché molti ritengono che questo metallo non si sia formato direttamente sul nostro pianeta. Secondo alcuni scienziati, l’oro sarebbe il risultato dell’esplosione di supernove oppure risulterebbe dallo scontro di nuclei di stelle e di neutroni.
Inoltre non dobbiamo dimenticare che l’oro è un buon conduttore, sia dal punto di vista termico che da quello elettrico, è duttile e malleabile e da esso si possono ricavare anche dei fogli sottili, senza che per questo si creino dei danni. A volte, proprio perché è estremamente morbido, può formare delle leghe con altri materiali preziosi, come l’argento e il rame. In questo caso, assumendo particolari aspetti con altri metalli, si migliora la resistenza del metallo.
La purezza dell’oro va misurata in carati. In generale, da questo punto di vista, si può dire che 24 carati corrispondono al 100% di oro puro.
Perché l’oro si considera prezioso
Nel corso del tempo, anche di migliaia di anni, si è radicato nella mentalità collettiva il valore percepito dell’oro come metallo prezioso. All’inizio per esempio proprio le monete in oro venivano scambiate tra i commercianti.
Metalli preziosi come questo si adattavano a questa funzione, perché agivano come unità di scambio che era riconosciuta sia da una parte che dall’altra. Ecco perché l’oro, insieme all’argento, in maniera molto rapida fu preferito dai Governi nazionali che avevano la necessità di creare valuta.
D’altronde le caratteristiche stesse di questo metallo, consistenti soprattutto nella sua malleabilità e nel suo basso punto di fusione, facevano in modo che esso fosse ideale per essere forgiato in monete.
E poi l’oro aveva anche l’altro vantaggio del colore e della lucentezza che sono davvero eccezionali. La caratteristica che più ispirava fiducia nel senso del mantenimento del valore nel corso del tempo è stata dettata anche dalla rarità dell’oro. Quindi era molto difficile che l’oro venisse svalutato.
Per molti anni le prime monete del mondo sono state legate proprio alla natura dell’oro e per secoli la situazione è rimasta questa. Soltanto all’inizio degli anni ’30 i Paesi hanno definito la possibilità di ancorare le loro valute alla quantità d’oro che avevano come depositi nelle casseforti.
Non poteva essere che così, perché l’oro, pur avendo molte meno applicazioni rispetto ad altri metalli come l’argento, il rame o il platino, resiste a lungo nel tempo ed è proprio questa caratteristica che è in grado di dare ad esso un valore aggiunto.