La striglia si può considerare come il primo strumento che viene impiegato nel momento in cui serve effettuare la pulizia del mantello del cavallo. Ha la funzione principale di scrostare, così come di eliminare tutto lo sporco che si trova sul mantello. In seguito, dopo l’uso della striglia, ecco che serve utilizzare, nella maggior parte dei casi, la brusca.
In commercio ci sono numerose tipologie di spazzole per cavalli e sono due i fattori che le differenziano, ovvero la forma e il materiale. Ciascuna striglia, in ogni caso, viene progettata e sviluppata appositamente per garantire la soddisfazione di una necessità ben precisa, ovvero quella di lustrare alla perfezione il cavallo.
Non ogni striglia, come si può facilmente intuire, ha le medesime caratteristiche, così come non ogni striglia è adatta al proprio cavallo. Di conseguenza, è necessario porre il massimo impegno nella scelta della striglia che risulta essere maggiormente adeguata alla pulizia del proprio equino e soprattutto riesce a sommare efficacia con una certa rapidità nell’azione. Infatti, non usare una striglia adatta alle caratteristiche del proprio cavallo significa anche rendere più complicato il processo di pulizia.
La scelta del materiale è sicuramente molto importante, dal momento che ciascun materiale mette a disposizione un tipo di durezza diverso, che offre la possibilità di praticare una pulizia che può essere più o meno accentuata.
Optare per un certo materiale piuttosto che un altro significa anche capire le esigenze di pulizia del cavallo, dal momento che con un certo tipo di striglia si può pulire più efficacemente un cavallo molto sporco, mentre altri vanno molto meglio con un cavallo che è mediamente sporco oppure con dei cavalli abbastanza puliti. Un altro aspetto che può fare senz’altro la differenza è rappresentato da quanto è folto o meno il pelo. Più peli ci sono e più la striglia deve essere dura per poter garantire una pulizia più efficace in caso di cavalli dal mantello decisamente sporco.
Le spazzole in ferro
Si tratta di un tipo di striglia che va benissimo per la pulizia di un mantello che è notevolmente sporco, come ad esempio accade con un gran numero di cavalli che vivono al paddock, in modo specifico nel corso della stagione invernale. Il discorso vale anche per tutti quei cavalli che presentano un pelo estremamente folto.
Le striglie in ferro sono notevolmente utili da sfruttare anche da usare nel corso del periodo di muta. Visto che si tratta di un materiale molto duro, ecco che non rappresenta una soluzione ideale per l’uso su dei cavalli estremamente sensibili, così come non deve essere impiegata su quegli equini che hanno un mantello molto fine oppure che sono stati tosati. Infine, non deve essere usata nemmeno come spazzola da doccia. Attenzione a non trascurare questo tipo di striglia, dato che, in caso contrario, il ferro potrebbe essere attaccato dalla ruggine.
Le spazzole in plastica
La spazzola in plastica si può considerare il modello tradizionale da usare nella quotidianità. Si tratta di una soluzione ideale per la pulizia di tutti quei cavalli che hanno un mantello molto fino oppure per cavalli tosati, o anche per dei cavalli che hanno un mantello invernale particolarmente fitto, a patto che non sia troppo sporco.
Non solo, visto che questi modelli di striglie in plastica risultano molto adeguati anche per tutti quei cavalli che presentano una cute particolarmente sensibile. Tra le principali caratteristiche di queste spazzole troviamo anche il fatto di essere particolarmente dure, visto che non tendono a deformarsi come accade al contrario con i modelli realizzati in gomme, ma presentano un livello di morbidezza maggiore in confronto ai modelli in ferro. Dato che il materiale di costruzione è la plastica, questi modelli non richiedono una specifica manutenzione e si possono anche impiegare come striglie da doccia.