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Come si beve il whisky?

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Un vostro caro amico o parente vi ha regalato una bottiglia di whisky e vi trovate per la prima volta a degustare questa bevanda? Allora è importante conoscere alcune piccole accortezze che possono fare la differenza nel momento in cui si consumano tali prodotti.

Approcciarsi nel modo corretto all’universo del whisky rappresenta, senza ombra di dubbio, il primo passo per poter apprezzare nel migliore dei modi questo prodotto. Ci sono alcune semplici regole che vale la pena seguire, in maniera tale che il primo assaggio non finisca per rivelarsi un vero e proprio disastro. È chiaro che serve essere un po’ degli intenditori per conoscere tutte queste accortezze, ma un consiglio fondamentale da seguire, in relazione all’acquisto del miglior whisky, è quello di puntare solo ed esclusivamente a prodotti di qualità, come anche quelli in offerta qui.

La scelta del bicchiere

Uno dei primi passi per gustarsi in modo impeccabile del whisky è sicuramente quella di avere a casa un bicchiere appositamente realizzato per tale occasione. Capita di avere una bottiglia di distillato dall’invecchiamento notevole, che lascia trasparire ogni volta profumi paradisiaci, ma non si può versare assolutamente in un bicchiere come tanti altri.

Il bicchiere non è solamente un contorno, ma si tratta di una componente fondamentale per chi ama bere il whisky come si deve. Infatti, ha una sua importanza notevole, dal momento che un bicchiere da whisky adeguato offre la possibilità ai profumi della bevanda di diffondersi, evitando che, al contrario, si disperdano nell’immediato.

Attenzione, dal momento che il bicchiere più adeguato si caratterizza per avere svariate forme. È chiaro che non ha una struttura stretta come quella di un flute, ma non può nemmeno avere una forma come quella tipica di un ballon. Invece, può assomigliare alla forma di un tumbler, leggermente più largo sul fondo. In questo modo, proprio grazie a una simile struttura, riesce a diffondere al meglio gli aromi, concentrandoli verso l’alto in maniera ottimale.

Pulizia e temperatura del bicchiere

Una volta che si decide quale bicchiere sia meglio acquistare, è necessario prestare la massima attenzione alla sua pulizia. Infatti, si deve lavare usando dei prodotti detergenti che, tra le caratteristiche principali, abbiano anche quelle di non lasciare alcun tipo di aroma.

Il bicchiere deve essere in ogni caso a una temperatura ambiente, esattamente come il whisky. Quindi, un no secco alle temperature eccessivamente alte, così come a quelle più basse da frigo. Insomma, le temperature ideali sono comprese tra 18 e 20 gradi centigradi.

Come si serve a tavola il whisky

Questo prodotto si può gustare liscio, anche se, molto probabilmente, non si può ritenere la soluzione ideale per chi si approccia per la prima volta al whisky. Per tutti i neofiti, infatti, il rischio è che la gradazione alcolica decisamente forte, visto che si parte almeno da 40 gradi, ha la tendenza a provocare una sorta di anestetizzazione del gusto, ma anche dell’olfatto, rovinando di fatto l’esperienza sensoriale.

Quindi, si possono scegliere diverse alternative. Si può optare per servire il bicchiere di whisky con un po’ di ghiaccio, anche se gli esperti non sono molto d’accordo, visto che sostengono come il ghiaccio tende per annacquare il distillato e abbassarne la temperatura in modo eccessivo. Così facendo, si dovrebbe berlo in maniera estremamente rapido per apprezzarlo appieno.

Altrimenti, si potrebbe provare a diluire il whisky anche con un po’ d’acqua corrente. Il consiglio è quello di dosare le proporzioni, mantenendo circa un terzo del whisky all’interno del bicchiere. Così facendo, il distillato riesce a sprigionare tutti i suoi aromi, che la gradazione alcolica tende a conservare e imprigionare.