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Gli alimenti da mangiare ed evitare per chi soffre di glicemia alta

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glicemia

Esistono al giorno d’oggi diverse diete, ognuna finalizzata all’ottenimento di determinati risultati in termini di salute, peso o benessere. I regimi alimentari attualmente proposti dagli specialisti sono inoltre sempre più numerosi ed è spesso difficile riuscire a capire quale sia il migliore in base alla propria condizione di salute e in relazione ai propri obiettivi.

A volte è necessario cercare di capire quali alimenti siano i più utili, o i meno dannosi, per una particolare condizione di salute. È il caso ad esempio di tutti quei soggetti che soffrono di glicemia alta e che devono necessariamente seguire alcuni accorgimenti affinché le problematiche non vadano peggiorando.

Esistono numerosi portali informativi come Agolab-Nutraceutica.it che parlano esattamente di questi argomenti, trattando numerose interessanti tematiche legate al mondo della salute e dell’alimentazione. Quali sono quindi gli alimenti consigliati e da evitare per persone che soffrono di glicemia alta?

Sicuramente uno dei principali accorgimenti è quello di prestare particolare attenzione agli zuccheri: questi non vanno eliminati del tutto, come molti credono, ma dosati con cautela e assimilati assieme ad altri macro-nutrienti.

Alimenti da mangiare

Tra gli alimenti utili a contrastare elevati livelli di glicemia c’è la categoria delle verdure a foglia verde. Si possono consumare liberamente spinaci, asparagi, broccoli, cavolo, rucola e lattuga. Oltre ad una buona dose di verdure è poi particolarmente indicato anche il consumo di frutta fresca, preferibilmente di stagione.

Piuttosto utile è il consumo di arance, albicocche, pere, mele o lamponi. La frutta è naturalmente zuccherata, ma alcuni prodotti sono però troppo carichi di glucosio per chi soffre di glicemia alta: tra questi si può citare ad esempio l’uva o le banane, ma è bene fare un uso molto moderato anche della frutta secca.

Altri alimenti ricchi di fibre e adatti alle esigenze di chi soffre di questo disturbo sono inoltre i cereali integrali, da preferire sicuramente rispetto ai cereali raffinati. Per raggiungere un’ottima varietà di alimenti consumati giornalmente è possibile inserire all’interno della dieta anche della quinoa, dell’avena o del miglio.

Altri alimenti utili a combattere la glicemia alta sono i legumi, tra questi in particolare i fagioli, le lenticchie e i ceci. Infine, non sono da trascurare anche i semi di vario tipo come quelli di girasole, di lino o di zucca, particolarmente proteici e ricchi di utili nutrienti come i sali minerali.

Alimenti da evitare

Gli alimenti da eliminare in una dieta volta a preservare i livelli di glicemia in un intervallo normale sono i dolci e i prodotti ricchi di grassi saturi. È quindi opportuno non avere nella propria dispensa torte, snack, wurstels, insaccati oppure formaggi particolarmente grassi. Bisogna fare poi attenzione anche alle bevande ed evitare di consumare prodotti come coca cola, aranciate o bevande zuccherate di vario genere.

Per quanto riguarda i carboidrati, andrebbero selezionati semplicemente scartando i prodotti raffinati come pane, riso bianco o pizza. Nella sfera delle proteine il consiglio principale è quello di eliminare le carni grasse, decisamente sconsigliate per chi soffre di glicemia alta. Purtroppo tra gli alimenti sconsigliati si trovano spesso i più gustosi, ma questa è una caratteristica comune a tutte le diete e i regimi alimentari.

Una considerazione generale va fatta anche per quanto riguarda il livello di idratazione. È importante ricordarsi di bere molta acqua durante la giornata, così da mantenere il proprio organismo in perfetta forma. Molte persone sottovalutano questo aspetto, invece importante non solo per chi soffre di glicemia alta.

Grazie a questi consigli è possibile riuscire a costruire una dieta semplice e bilanciata in modo adeguato. Ovviamente queste indicazioni hanno una valenza piuttosto generica e se i propri livelli di glicemia evidenziano una patologia sottostante è ovviamente sempre consigliato chiedere il consiglio di un medico specialista o di un nutrizionista, che sappia indicare nel dettaglio gli alimenti da assumere e il loro relativo dosaggio.