La prostata è una ghiandola tanto piccola quanto fondamentale per l’uomo: svolge infatti un importante ruolo all’interno dell’organismo, concorrendo alla produzione del liquido seminale. Il 25% circa dello sperma è di fatto costituito appunto dal liquido prostatico, che ha il compito di supportare la vitalità degli spermatozoi, dando loro inoltre un’utile protezione che ne faciliti le funzionalità.
Anche per quanto riguarda il contenimento delle urine, la prostata ricopre un ruolo fondamentale, proprio per questo è prioritario che questa ghiandola sia in perfetta salute. Inoltre, essa protegge anche i testicoli e le vie urinarie superiori, degradando ed eliminando gli spermatozoi invecchiati. Alcuni studi parlano anche di un suo intervento nelle reazioni immunitarie.
Quali sono però i principali campanelli d’allarme che possono spingere a contattare un medico specialista, che verifichi il corretto funzionamento della ghiandola prostatica?
Flusso urinario ridotto
Un basso flusso delle urine può portare a ipotizzare una problematica importante, denominata ipertrofia prostatica. Questa sintomatologia porta ad un ingrandimento della prostata in termini di dimensioni: in questo caso, le urine che transitano, nell’uretra, attraverso la prostata, trovano un impedimento al quale consegue un basso flusso urinario.
Frequenti risvegli durante la notte per urinare
Svegliarsi di frequente durante la notte per urinare può essere un fattore collegato a un malfunzionamento della ghiandola prostatica. In questi casi infatti, le urine prodotte durante la notte non riescono più ad esser contenute correttamente all’interno della vescica.
Difficoltà urinarie
La sensazione di incompleto svuotamento vescicale è un sintomo che si presenta in molti soggetti con problematiche alla prostata. Questo disturbo può dipendere infatti da un’ipertrofia prostatica, che crea difficoltà nell’espulsione completa delle urine.
Minzioni frequenti
Questo sintomo è particolarmente fastidioso e viene riscontrato in molti soggetti con patologie prostatiche. Non sempre il bisogno frequente di urinare è collegato ad un problema alla prostata, ma è sicuramente un importante segnale da tenere in considerazione. La causa di questo sintomo può essere sempre un’ipertrofia prostatica oppure anche un’infezione delle vie urinarie.
Urgenza nella minzione
L’urgenza nella minzione si concretizza nell’incapacità di trattenere lo stimolo urinario. Può essere un sintomo di una situazione più avanzata relativa all’’ipertrofia prostatica benigna. Quando infatti questa sintomatologia si protrae nel tempo, anche la vescica risulta affaticata per aver dovuto spingere le urine attraverso una prostata ingrossata per lungo tempo.
Cattivi odori nelle urine
Quando le urine presentano cattivi odori si può essere in presenza invece di un chiaro segno di infezione delle vie urinarie. Questo sintomo è spesso associato a bruciore durante la minzione e alla necessità di urinare con una certa frequenza: individuare le cause del disturbo permette di capire se possa essere o meno correlato alla situazione prostatica e consente di procedere a una corretta terapia antibiotica.
Sangue nelle urine
Questo sintomo non va mai sottostimato: può infatti essere connesso anche a gravi patologie tumorali ma, escluse queste casistiche con specifici esami, si può ricollegare il problema a una prostatite acuta.
Conoscendo questi sintomi diventa più facile riconoscere un problema alla prostata e Inoltre, nell’ambito di una corretta prevenzione o del trattamento precoce dei disturbi, esistono in commercio anche prodotti in grado di aiutare nel caso in cui si sia già in presenza di un’infiammazione della prostata. Ad esempio, qui vedi il prezzo e la possibilità di acquistare Prostatricum, un efficace alleato che può ridurre le diverse sintomatologie sopra descritte e risolvere positivamente molte delle problematiche legate a questa importante ghiandola.
Un consiglio sempre valido è comunque quello di consultare uno specialista quando si ha il presentimento di un cattivo funzionamento della prostata, così da avere chiare e precise indicazioni su come procedere. La figura professionale più indicata in questi casi è un urologo, che ha tutte le competenze necessarie per dare indicazioni efficaci e risolutive.