Il tatuaggio bio hennè è l’ultima moda per quanto riguarda il settore beauty che, sempre di più, sta spopolando in maniera trasversale nella popolazione femminile di ogni età. Ma in cosa consiste?
Il tatuaggio bio hennè consiste nella colorazione dell’arcata sopraccigliare per mezzo della tecnica naturale dell’hennè ed è utilizzato da tutte coloro che ritengono di non avere sopracciglie impeccabili o che ne sono addirittura prive.
Un rimedio certamente poco invadente che consente di avere un aspetto sempre all’altezza della situazione e che ha origini davvero lontanissime.
L’hennè, infatti, è sempre stato utilizzato nel corso dei secoli dalle popolazioni orientali come decorazione per grandi eventi come matrimoni, rituali e cerimonie importanti.
Non ha solo una funzione decorativa, ma anche curativa visto che viene anche utilizzata per alcune infiammazioni della pelle per mezzo delle sue caratteristiche antisettiche e astringenti.
Il vero nome della pianta dell’henné e la Lawsonia inermis ed è di origini africane. Il nome Lawsonia trae origini da John Lawson, colui che per primo la descrisse nel diciottesimo secolo, mentre inermis sta a indicare il fatto di essere completamente senza spine, dunque inerme.
Andiamo a scoprire il tatuaggio bio hennè con Ilaria Mari che effettua i propri trattamenti in diversi centri a Milano. E’ impossibile non trovare una zona di Milano in cui non possa ricevere.
Il Bio hennè è anche molto importante per fare dei disegni preparatori in vista del tatuaggio sopracciglia nel trucco permanente e microblade.
Tatuaggio bio hennè: il trattamento
Il tatuaggio bio hennè, come detto, è un trattamento che riguarda le sopracciglia che da sempre hanno molta importanza nel definire la cornice del viso femminile.
Avere delle sopracciglia perfette e ben definite infatti è il primo passo verso uno sguardo magnetico e seduttivo.
L’hennè non ha solo una funzione estetica, ma è importante per rinforzare l’arcata famigliare grazie alle proprietà antisettiche proprie di questa pianta.
Affidarsi a questo metodo, inoltre, permette anche di non dover pensare per un po’ a ridisegnare la propria arcata sopraccigliare con il make-up.
L’effetto persiste per circa quattro settimane (trenta giorni circa), ma la sua durata dipende molto da quello che è il ph della pelle e, ovviamente, dalla frequenza con cui ci si lava il viso.
Tatuaggio bio hennè: pro e contro
Il tatuaggio bio hennè è l’ultima novità nel settore del beauty e, quindi, ha ovviamente diversi punti a favore che ne spiegano il successo, ma non manca anche qualche punto a sfavore.
Per quanto riguarda i punti di forza va certamente sottolineato che è una tintura del tutto naturale e a questo deve la dicitura bio. L’aspetto più importante è che, grazie al tatuaggio all’hennè, si può ricostruire e delineare quella che è la forma della sopracciglia con una copertura totale di ogni eventuale cicatrice e di ogni parte rada o addirittura mancante.
L’hennè, inoltre, non ha solo una funzione decorativa, ma dopo il trattamento le sopracciglia risulteranno più corpose e rimpolpate. Un effetto che darà maggiori frutti se applicato con regolarità nel tempo.
I punti a sfavore sono limitati soprattutto a due fattori. Il primo è che ovviamente si parla di un trattamento non permanente e che ha, come detto precedentemente, una durata di circa trenta giorni.
Se però si desiderano interventi permanenti bisogna prendere in considerazione altre soluzioni molto più invadenti come i classici tatuaggi.
Un’altra cosa a cui bisogna prestare attenzione è la possibilità di essere allergici all’hennè: in questo caso sarà sufficiente fare una leggera applicazione in un altro punto del corpo, come può essere la mano, e aspettare per vedere se è il caso di proseguire nel trattamento o no.