Spesso schiacciata dalla vicinanza dell’ingombrante Torino, Cuneo è una località che non viene tenuta in adeguata considerazione quando si decide di effettuare un week end lontano dalla propria dimora. Ed invece, la “città dei sette assedi”, così definita per la straordinaria forza mostrata in diverse guerre del passato, rappresenta una vera e propria chicca dell’intera Italia nord-occidentale. E merita certamente una visita.
Una città, Cuneo, che è in grado di regalare estati decisamente sopportabili, grazie alla propria altitudine (500 metri) ed inverni decorati dalla neve: la provincia cuneese, infatti, è quella più nevosa dell’intero Stivale. Se si decide di effettuare un viaggetto nel periodo invernale, di conseguenza, si potranno ammirare le bellezze artistiche cuneesi in uno scenario a dir poco incantevole grazie alla presenza della neve.
Via Roma: snodo per accedere alle perle artistiche
Nella visita alla cittadina piemontese, non si può far altro che prendere come punto di riferimento Via Roma, in grado di condurre alla visita di diverse bellezze del luogo. Grazie ad essa, infatti, è possibile trascorrere momenti di autentico relax all’ombra dei portici e condurci, a pochi metri di distanza, alla splendida Cattedrale dedicata alla Nostra Signora del Bosco.
In questo luogo sacro, la cui costruzione è iniziata nel ‘700 per poi concludersi, a tutti gli effetti, solo svariati decenni dopo, si può ammirare una suggestiva facciata neoclassica, mentre all’interno della cupola ottocentesca sono custoditi alcuni affreschi del noto artista cuneese Giovanni Toselli, a cui poi è dedicato, a tutt’oggi, il più importante teatro cittadino, dove vengono svolti gli eventi artistici e culturali di maggior pregio della Città di Cuneo.
Un altro luogo di culto che val la pena visitare è, sicuramente, la Chiesa di Santa Croce, risalente all’inizio del Settecento, che consente di ammirare, al suo interno, la gotica cattedra di San Bernardino e la sublime tela del Moncalvo, dove viene rappresentata la Madonna con Gesù Bambino e i santi.
Il luogo più suggestivo, però, resta senza alcun dubbio la Chiesa di San Francesco, un’autentica perla del periodo medievale all’interno del centro di Cuneo. In questo luogo, una volta deputato al culto religioso, è presente il Museo Civico cittadino, in grado di regalare assolute primizie artistiche ed alcune sezioni particolarmente suggestive, come, ad esempio, il museo dedicato alle “Bambole Lenci”, che indossano i costumi tipici delle valli alpine.
Cosa fare a fine giornata?
Oltre alla tante bellezze artistiche, tra le quali annoveriamo anche l’imperdibile Piazza Galimberti ed il Palazzo del Municipio, Cuneo, come noto, è in grado di regalare delle autentiche perle dal visto culinario: non è casuale, ad esempio, che con colosso mondiale come la Ferrero nasca nella provincia cuneese, precisamente ad Alba, dove mantiene il “core” della propria produttività nonostante la sede legale sia stata trasferita, prevalentemente per motivi fiscali, in Lussemburgo.
La cucina cuneese è davvero ricca e gustosa, la più rinomata, a detta degli esperti dell’arte culinaria, dell’intero Piemonte. La presenza delle estese Langhe consente di poter ottenere nocciole e tartufi di prim’ordine, considerati tra i più prelibati e gustosi del mondo, mentre il terreno alpino è in grado di regalare carni d’eccellenza, vini di prestigio e formaggi decisamente gustosi.
Tra i piatti più noti della cucina di queste zone spiccano: gnocchi alla bava, da non perdere nella versione “formaggio fresco, tartufo e panna”; lonzardo, un prosciutto affumicato dal gusto inconfondibile; cuneesi al rhum, dei cioccolatini che, inzuppati nel liquore, assumono un sapore particolarmente gradevole al palato.
Trascorrere una serata in qualche locale tipico, di conseguenza, è l’elemento ideale dopo aver trascorso alcune ore nella visita dei luoghi più belli di Cuneo e prima di passare una nottata all’insegna del divertimento in qualche pub o dell’estremo piacere con qualche raffinata ed elegante escort Cuneo, le più deliziose e ricercate di tutto il Piemonte.
