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Le normative che riguardano i seggiolini per auto

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seggiolino auto

Al giorno d’oggi, ci sono sempre più dispositivi che vengono utilizzati con lo scopo di salvaguardare la vita del bambino e che si adattano a ogni tipo di dimensione, rappresentando una soluzione sicura anche per tutti quei tragitti particolarmente brevi.

Non bisogna dimenticare come tanti sinistri che si verificano in città capitano proprio su quelle porzioni di strada che si reputano meno pericolose. In macchina, mantenere in braccio un bambino non è mai la scelta più sicura, visto che le conseguenze nefaste di un incidente possono incidere comunque in maniera estremamente negativa. Ecco spiegato il motivo per cui il seggiolino per auto rappresenta un dispositivo fondamentale e sempre più usato oggigiorno.

Perché il seggiolino per auto è così importante

Purtroppo, ancora oggi, sono pochi i bambini che vengono tutelati e protetti in maniera adeguata mentre viaggiano in macchina. Le statistiche non fotografano una bella situazione in tal senso, dal momento che circa sei bambini su dieci non viaggiano sul seggiolino auto, oppure non utilizzano dei meccanismi di ritenuta adatti alla loro protezione.

Invece, l’impiego del seggiolino per auto è in grado di portare a una notevole riduzione nel pericolo di incorrere in lesioni particolarmente gravi fino al 90%, ma anche di ridurre il rischio di morte fino al 70% per i bambini che hanno meno di un anno e del rischio di morte fino al 50% nei bambini che hanno un’età che va da 1 fino a 4 anni.

Cosa è previsto dalla normativa

La normativa va a sottolineare la presenza di differenti categorie di seggiolini per auto, che si diversificano in relazione non solamente all’altezza, ma anche al peso del bambino stesso. La prima categoria è il Gruppo 0 e corrisponde a delle vere e proprie navicelle che sono adatte per sopportare e proteggere bambini dalla nascita fino a 10 chili, avendo un’omologazione del tutto specifica.

Nella categoria 0+, invece, troviamo gli ovetti, che vanno bene per bambini dalla nascita fino a quando pesano circa 13 chili, da installare sempre in senso contrario rispetto al senso di marcia. Nel gruppo 1, invece, troviamo seggiolini appositamente realizzati per sopportare il peso di bambini da 9 fino a 18 chili, nel gruppo 2 troviamo seggiolini che sopportano un peso da 15 fino a 25 chili, mentre nel gruppo 3 ci sono seggiolini che sono adatti a ospitare bambini con un peso da 22 a 36 chili.

Grazie all’introduzione della normativa ECE 129, detta i-Size, è stato finalmente previsto anche l’obbligo dello schienale per tutti quei seggiolini auto per bambini che hanno un’altezza che non supera i 125 cm, oltre che del seggiolino auto che deve essere posizionato in senso contrario rispetto a quello di marcia fino al massimo a 15 mesi di età.

L’impiego dei vari sistemi di ritenuta è diventato obbligatorio in base a quanto previsto dalla legge italiana. Tutti coloro che decidono, volontariamente o meno, di non rispettarlo, dovranno pagare una multa che va da 80 fino al massimo di 323 euro. Non solo, dal momento che verranno puniti anche con la sospensione della patente per un periodo compreso tra due settimane e due mesi, qualora fossero state comminate due sanzioni della medesima specie nel giro di due anni.

A partire dal 2017 in avanti, è importante mettere in evidenza come siano ben due le normative da prendere come riferimento a livello europeo per quanto riguarda l’omologazione dei vari seggiolini e altri dispositivi di protezione. Queste due norme hanno portato in dote un nuovo metodo di classificazione, ovvero la ECE R44, che è legata al peso del bambino e la ECE R129 (detta i-Size), che invece propone anche la classificazione in relazione all’altezza del bambino.