Home Turismo e Viaggi Porto Cesareo: cosa vedere in questa gettonatissima località turistica del Salento

Porto Cesareo: cosa vedere in questa gettonatissima località turistica del Salento

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porto cesareo

Tra i luoghi di villeggiatura più amati da chi sceglie il Salento come meta da visitare, troviamo Porto Cesareo, situata a 28 km da Lecce, adagiata sulla costa ionica; un caratteristico villaggio di pescatori con case bianche, addobbate di fiori colorati, vicoli stretti e un vivace porto che, particolarmente in estate, attira turisti provenienti da ogni angolo del pianeta.

Cosa vedere a Porto Cesareo

Porto Cesareo è sicuramente sinonimo di mare e spettacolari spiagge ma non solo. Imperdibili il Museo di Biologia Marina con la collezione di flora e fauna donata dal professor Pietro Parenzan nel 1966, arricchitasi nel corso degli anni, e il Museo Talassografico, così come, dal punto di vista religioso, la Chiesa della Madonna del Perpetuo Soccorso, eretta nel 188, e la piccola cappella dedicata a Santa Cesarea Vergine del 1639.

Non possiamo non citare l’Area Marina Protetta, la Riserva naturale regionale orientata Palude del Conte e Duna Costiera, oltre ad importanti siti archeologici come lo Scalo di Furno, un villaggio risalente all’Età del Bronzo e le colonne romane sommerse.

Molto famose le 4 torri d’avvistamento tra cui Torre Cesarea, alta 16 metri, Torre Lapillo, Torre Chianca e Torre Castiglione.

Se ti chiedono cosa vedere a Porto Cesareo, Punta  Prosciutto, con dune di finissima sabbia bianca, acqua cristallina e spettacolari gigli di mare; Spiaggia delle Dune, con la macchia mediterranea che circonda il litorale sabbioso; l’Isola grande o Isola dei Conigli, gli scogli e gli isolotti del Mojusu, Testa e Malva.

Tra le grotte: la Grotta Cattedrale, così chiamata per la sua conformazione a cupola con 4 uscite ad arco ed una circolare, caratterizzata da numerose varietà di spugne; la Grotta delle Corvine, che, infondo, presenta moltissimi di questi molluschi con la loro enorme conchiglia.

Presso il porticciolo troviamo il monumento al pescatore, la statua di una donna che attende, con trepidazione, il rientro di suo marito pescatore da mare. Nonostante gli equivoci legati alla sua promozione tramite personaggi famosi (Manuela Arcuri), si tratta semplicemente di un’opera volta a celebrare la pesca.

Il centro, ricco di negozi di abbigliamento, ceramiche artigianali, bar, ristoranti e pizzerie, è visitabile noleggiando bici, risciò o tandem e, d’estate, si popola di artisti di strada che rendono ancora più suggestive le passeggiate.

Anche le masserie possono essere visitate. Tra queste Belvedere, Colarizzo, La Fisichella, Serra degli Angeli, Masseria Malsenta, Colmonese.

Quanto alle specialità culinarie, il pesce è, per ovvi motivi, l’alimento tipico e c’è l’imbarazzo della scelta tra triglie, scorfani, gamberi rossi, ostriche e cozze. Vi è persino una via, la Via delle pescherie, dedicata al pesce, con una ricca sfilata di profumi, mentre di mattina, al porto, è possibile fare acquisti direttamente dai pescatori.

Da non perdere, a luglio, la Sagra del pesce, con la possibilità di degustare fritture, crudi, grigliate.

Curiosità storiche su Porto Cesareo

Già nel V secolo a.C., il luogo esisteva col nome di Portus Sasinae, fondato dagli abitati di Saseno.

Popolato dai Messapi, poi dai Romani, venne distrutto dai Gallipolini, per poi essere ricostruito, verso l’anno 1000, col nome di Cesaria dai Greci, divenendo porto per la commercializzazione di olio e grano.

All’abolizione del feudalesimo, rimase una frazione di Nardò e l’entroterra agricolo (Terra d’Arno) cominciò ad assumere più rilevanza, diventando luogo balneare.

Il comune divenne autonomo solo nel 1974, attraverso un referendum.

Porto Cesareo ha davvero tanto da offrire ai suoi visitatori e concilia la voglia di divertimento dei giovani, alla ricerca di locali, lidi e discoteche, con la voglia di tranquillità degli adulti e lo spirito avventuriero dei più sportivi, in cerca di escursioni e sport acquatici.