Sancita la parità sul lavoro tra uomini e donne
Oggi è una giornata storicamente importante: esattamente 40 anni fa veniva sancita la parità sul lavoro tra donne e uomini. Era il 9 dicembre del 1977 e l’allora ministro del lavoro Tina Anselmi, democristiana, prima donna a ricoprire il ruolo di ministro della Repubblica italiana, firmava la Legge n° 903 meglio nota come “Legge Anselmi” con la quale veniva proibito ogni comportamento discriminatorio di genere per l’accesso ad ogni tipo di lavoro. Siamo in un periodo di grandi trasformazioni sociali e politiche, solo meno di dieci anni prima i movimenti studenteschi, nati all’università di Torino e rapidamente diffusi in tutto il Paese avevano dato impulso a forti innovazioni sociali, l’espansione dei sindacati e l’ottenimento di notevoli miglioramenti per i lavoratori. Solo 6 anni prima vedeva la luce lo Statuto dei diritti dei lavoratori che ha trasformato i rapporti all’interno dei luoghi di lavoro.
La parità è reale?
Ci troviamo dopo 40 anni a fare i conti, un consuntivo di come sono le situazioni negli ambienti di lavoro e quello che dobbiamo registrare non è il massimo del desiderabile: le donne oggi occupano anche ruoli di preminenza a livello aziendale, sono moltissime le Donne Manager le dirigenti anche di importanti imprese, molte sono imprenditrici di tutto rispetto a loro volta e anche nella politica la presenza femminile è divenuta normale, molte Ministre si sono avvicendate nei vari dicasteri ma la vera parità è ancora lontana: a livello retributivo continuano ad esserci sensibili differenze a parità di mansioni e nelle assunzioni spesso vengono preferiti gli uomini. Sulla carriera, nonostante tante donne siano in ruoli di massimo livello, le donne devono combattere più degli uomini per ottenere tali ruoli, insomma la vera parità non è ancora realizzata.