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Mascherine: guida al loro utilizzo consapevole

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coronavirus

Il Coronavirus ha letteralmente sconvolto il nostro mondo, introducendo nella quotidianità un accessorio come la mascherina, chirurgica soprattutto (si tratta infatti della tipologia di mascherine consigliate a chi non lavora nel campo medico e sanitario).

Per rendersi conto della loro importanza al giorno d’oggi, è il caso di ricordare che numerose aziende attive nel campo della moda hanno deciso di riconvertire la produzione per produrre dispositivi di protezione individuale. Si può quindi parlare di mascherine made in Italy, a loro modo delle eccellenze mondiali se si considera la storia della nostra manifattura. Quali sono i consigli da seguire per usare al meglio le mascherine? Nelle prossime righe, abbiamo cercato di raccogliere alcune dritte utili al proposito.

Mascherine chirurgiche: in che modo sono utili?

Le mascherine chirurgiche, ossia quelle usa e getta consigliate a chi non lavora in campo medico o sanitario, servono a prevenire il rischio che il soggetto che le indossa possa contagiare le persone che gli stanno vicino.

Questi dispositivi di protezione individuale sono in grado di fermare la maggior parte dei droplet, ossia le goccioline respiratorie emesse durante gli starnuti o quando si tossisce. Fondamentale è specificare che non sono in grado di impedire l’ingresso delle goccioline respiratorie emesse da altri. In poche parole: proteggono gli altri ma non chi le indossa.

Come sicuramente già sai, i dispositivi di protezione facciale migliori per proteggersi dal rischio di contagio da parte dei soggetti con cui si ha a che fare sono le mascherine ffp2 e ffp3. Presenti in commercio, sono sconsigliate per chi non lavora nel settore medico o sanitario.

Le raccomandazioni di OMS e Ministero della Salute

Quando si parla di come utilizzare al meglio le mascherine, è utile chiamare in causa le raccomandazioni dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e del Ministero della Salute. La prima istituzione raccomanda l’utilizzo delle mascherine solo nei casi in cui si sospetta di aver contratto il Coronavirus (ovviamente stiamo parlando di persone che non hanno a che fare per ragioni professionali con strutture mediche o deputate all’assistenza sanitaria).

Per quanto riguarda il punto di vista del Ministero della Salute in Italia, è il caso di fare presente che, secondo gli esperti del suddetto dicastero, l’utilizzo della mascherina – obbligatorio anche negli spazi esterni in Lombardia – deve essere affiancato da misure igieniche come il lavaggio costante delle mani. Facciamo altresì presente che, a detta dei tecnici del Ministero guidato da Roberto Speranza, non è utile indossare due mascherine sovrapposte.

Le mascherine chirurgiche si possono disinfettare?

Le mascherine chirurgiche monouso si possono disinfettare? In linea di massima è meglio di no. Ci sono tante persone che si chiedono se sia il caso di igienizzarle nel micro-onde. Questa pratica è altamente sconsigliata in quanto i suddetti dispositivi di protezione individuale sono caratterizzati dalla presenza di componenti metalliche. Queste ultime potrebbero produrre scintille quando la mascherina è all’interno dell’elettrodomestico.

Un altro aspetto da considerare riguarda l’igienizzazione delle mascherine chirurgiche monouso con alcol e candeggina, suggerimento che molte persone danno. Come mai è il caso di evitare? In questo caso, bisogna chiamare in causa la capacità filtrante dei dispositivi che, quando si utilizzano entrambi i prodotti sopra ricordati, viene messa a forte rischio. Ciò significa che la mascherina pulita con l’alcol o con la candeggina non svolge più il suo compito.

Cosa dire invece dell’igienizzazione della mascherina sopra la pentola dell’acqua in ebollizione? In questo caso, il rischio principale è quello di andare incontro a scottature nei frangenti in cui non si riesce a tenere la mascherina a sufficiente distanza rispetto all’acqua calda.